BRUGOLE E FORNELLI

laboratori artigiani per accompagnare la crescita di adolescenti in stato di fragilità
PROGETTO REALIZZATO CON I FONDI 8X1000 DELLA CHIESA VALDESE

I due laboratori educativi CIOK Ciclofficina Oklahoma e La Cucina di Albert settembre 2021 – luglio 2022, sono parte del progetto Brugole e fornelli, realizzato grazie al contributo dell’8×1000 della Chiesa Valdese.

Il progetto apre le porte dei laboratori educativi di Comunità Oklahoma a tuttə per sperimentare un modello educativo e di integrazione al quartiere fondato su momenti strutturati ma informati e laboratoriali.

IN BREVE

Ragazzi a rischio di devianza, grazie a percorsi educativi, possono diventare risorse per la comunità e cittadini adulti e attivi. I laboratori CICLOFFICINA CICLOKLAHOMA e CUCINA DI ALBERT coinvolgeranno per un anno 30 ragazzi dai 13 ai 18 che vivono momenti di fragilità sociale, familiare ed economica, esperienze di percorsi penali per reati lievi, arricchendo di stimoli e occasioni educative la loro quotidianità e dando loro un bagaglio di abilità per la ricerca di un lavoro e per la vita autonoma. La CICLOFFICINA seguirà 12 ragazzi nell’apprendimento di tecniche di base, offerta di riparazioni alla comunità, e costruzione e manutenzione di un proprio mezzo. I 18 ragazzi ospitati dalla CUCINA DI ALBERT apprenderanno numerose soft skills imparando a cucinare, servire e conoscere le tecniche di sala. I ragazzi parteciperanno a eventi e il progetto sarà accompagnato da attività di comunicazione volte a documentare e coinvolgere testimoniando i percorsi di integrazione e coesione.

Brugole e fornelli. Laboratori artigiani per accompagnare la crescita di adolescenti in stato di fragilità mette in rete realtà del quartiere Gratosoglio di Milano, dove Comunità Oklahoma opera da quaranta anni nel campo educativo, integrativo e inclusivo.

Vuoi saperne di più sul progetto scrivi a comunicazione@oklahoma.it

ENTE SOSTENITORE

Progetto realizzato con i fondi 8x1000 della Chiesa Valdese

CHI

Ragazzi adolescenti (dai 13 ai 18 anni) che vivono momenti di fragilità sociale, familiare, economica.

COME

Attraverso laboratori educativi di cucina e ciclofficina, accompagnati da educatori esperti.

QUANDO

settembre 2021 – luglio 2022

CONTESTO

Quartiere Gratosoglio – Milano Sud.

Descrizione dettagliata del progetto “Brugole e fornelli”

Il progetto “Brugole e Fornelli” consoliderà e svilupperà due laboratori artigianali educativi in cui accogliere, in un anno, quattro gruppi di ragazzi dai 13 ai 18 anni. Elementi chiave di questi laboratori sono la presenza educativa costante, la focalizzazione su soft skills e competenze di base utili per la vita adulta dei ragazzi, e l’orientamento professionale. I ragazzi che frequenteranno i laboratori proverranno dal gruppo degli ospiti della Comunità Oklahoma dal quartiere Gratosoglio, periferia sud di Milano, dove la comunità ha sede.

L’azione BRUGOLE consisterà nell’incremento delle ore di apertura e della presenza educativa nella Ciclofficina “CiclOklahoma”, attualmente aperta grazie alla generosità di un volontario per 2 volte la settimana (6 ore), solo in alcuni momenti dell’anno. Le ore di apertura verranno raddoppiate (da 6 a 12 a settimana) e il laboratorio sarà reso più continuativo durante l’anno. La presenza di un educatore (attualmente impossibile per carenza di risorse) permetterà di raccordare strettamente il Progetto Educativo del singolo ragazzo con la sua partecipazione alla ciclofficina, e integrerà maggiormente la ciclofficina con le altre attività della comunità. Il gruppo dei ragazzi coinvolti in un anno si allargherà da 3 a 18. L’équipe educativa gestirà l’apertura della ciclofficina anche verso i ragazzi residenti nel quartiere, realizzando così integrazione e opportunità anche all’esterno. Il progetto prevede inoltre un minimo sostegno ai costi di funzionamento (materiali consumabili), la raccolta di biciclette da sistemare e l’organizzazione e la partecipazione ad eventi legati alla bicicletta.

L’azione FORNELLI consisterà nell’incremento delle ore di apertura e della presenza educativa nella Cucina di Albert, laboratorio intensivo di cucina attualmente aperto per tre ore la settimana in alcuni momenti dell’anno con una educatrice della comunità e con numerosi volontari. Le ore di apertura verranno raddoppiate (da 3 a 6 a settimana) e il laboratorio sarà reso più continuativo durante l’anno. Il gruppo dei ragazzi coinvolti in un anno si allargherà da 6 a 12 e, soprattutto, il percorso di ogni singolo ragazzo risulterà più completo grazie al maggior numero di incontri. La Cucina sarà aperta anche a ai ragazzi residenti nel quartiere. Il progetto prevede inoltre un minimo sostegno ai costi di funzionamento (utensili e materie prime alimentari), l’organizzazione di eventi culinari in quartiere in collaborazione con altre associazioni, e la formazione ai volontari in ingresso.

L’azione VALORIZZAZIONE raccorderà i due laboratori creando una strategia organizzativa e comunicativa comune. (1) Grazie a collaboratori competenti in fotografia e videomaking, grafica e social media, si valorizzeranno i percorsi realizzati e si diffonderà il messaggio dell’inclusione e dell’importanza di dare opportunità a ragazzi con percorsi difficili o di fragilità. (2) Un’altra attività svolta in questa azione sarà quella di documentazione e monitoraggio, anche delle traiettorie di vita dei singoli ragazzi (nel rispetto della privacy) per valutare e mostrare l’impatto del progetto. (3) Questa azione di occuperà infine di redigere per ogni singolo ragazzo un diploma di partecipazione, con dettaglio delle competenze esercitate e dell’andamento dell’esperienza, e di organizzare le cerimonie dei diplomi con un pubblico più ampio in ottica di promozione e sensibilizzazione. Anche questi eventi saranno coperti dalla strategia di comunicazione.

Le 3 azioni descritte sopra saranno svolte in osservanza delle misure anti COVID-19 e nel rispetto delle normative e prescrizioni vigenti durante l’arco temporale di svolgimento del progetto.

Fondata nel 2008 con la ristrutturazione e sistemazione del vecchio locale caldaia, la ciclofficina si è subito rivelata un contesto fortemente educativo che ha permesso ai ragazzi coinvolti di costruirsi il proprio mezzo di trasporto, di partecipare a vacanze in sella alla propria bicicletta, di ridurre l’uso dei mezzi di trasporto inquinanti della comunità e i costi dei trasporti, apprendere tecniche per la riparazione e manutenzione della bicicletta e di offrire al quartiere piccole o grandi riparazioni all’insegna della solidarietà con gli amanti della bicicletta. La ciclofficina non si è mai però aperta alla partecipazione dei ragazzi del quartiere.

La Cucina di Albert, ideata nel 2017 per insegnare ai ragazzi ospiti a cucinare, servire e conoscere le tecniche di sala, è diventata molto di più: attorno ai fornelli e alla tavola si sviluppano spirito di gruppo, sicurezza in se stessi e fiducia nell’altro, condivisione culturale, crescita, autonomia e stile di vita sano. La Cucina di Albert è anche crescita professionale: in 8 semestri fino ad oggi sono stati coinvolti e “diplomati” più di 40 ragazzi. Più del 60% dei partecipanti lavora o ha lavorato nel campo della ristorazione.
La cucina di Albert è stata il loro primo passo verso il mondo del lavoro nella ristorazione. Tutti questi risultati sono stati ottenuti grazie allo sforzo delle équipe educative e di alcuni assidui volontari.

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