[DIARIO DEL 15 Giu 2014] Festa scout con Oklahoma
Domenica 15 Giugno, abbiamo ospitato nella nostra sede nell’oratorio Maria Madre della Chiesa la comunità Oklahoma di Gratosoglio. È stata davvero un esperienza fantastica, un modo per finalmente conoscere da vicino una realtà vicina a noi e che abbiamo studiato nel nostro capitolo sull’immigrazione.
Domenica 15 Giugno, abbiamo ospitato nella nostra sede nell’oratorio Maria Madre della Chiesa la comunità Oklahoma di Gratosoglio. Nella comunità, che si trova a un centinaio di metri dalla sede, risiedono una 20 di ragazzi tra 16 e i 19 anni di diverse nazionalità immigrati in Italia, ma tutti uniti da una convinzione: trovare un lavoro in Italia. Insieme a loro hanno vissuto questo incontro di festa con noi anche i loro educatori.
Per conoscerci meglio e per condividere le nostre attività abbiamo voluto incominciare dividendoci in squadre e insegnando a giocare a Roverino. Incredibile ma vero, dopo pochi minuti i ragazzi giocavano come se non avessero mai fatto altro.
Terminati i giochi abbiamo insieme pensato ad un modo per mangiare alla sera comodi ma senza comodità. Quindi abbiamo costruito due giganteschi tavoli.
Seppure con una iniziale timidezza, i ragazzi hanno prima portato i pali nel luogo prefissato (c’era chi ne ha portati 4 contemporaneamente!!!!) e poi abbiamo insieme fatto le legature. Tutto questo mentre abbiamo continuato a condividere le diverse esperienze, ridendo, scherzando come se ci conoscessimo da tempo.
Dopo le costruzioni, i più fortunati sono andati in cucina per preparare piatti tipici: parmigiana di melanzane, riso, e pollo alla egiziana e per concludere una eccellente sbrisolona. Tutti gli altri c’era chi giocava a calcetto, chi giocava a ping pong e chi stava seduto ma tutto in un clima di festa e di condivisione. La cena è stata davvero eccezionale, un misto di gusti e sapori.
La serata si è conclusa con un piccolo bivacco improvvisato in un clima bellissimo, tra l’anguria, la sbrisolona e il gelato.
È stata davvero un esperienza fantastica, un modo per finalmente conoscere da vicino una realtà vicina a noi e che abbiamo studiato nel nostro capitolo sull’immigrazione. Non resta che rivederci, alcuni di loro erano contentissimi e volevano entrare negli scout, e continuare questa voglia di divertirci insieme.
Gli scout della parrocchia Maria Madre della Chiesa